ll Covid blocca il Palio di San Jacopo. Appuntamento al 2022
Anche per quest’anno, Gallicano e tutta la Valle del Serchio dovranno fare a meno dell’evento per eccellenza dell’estate: Il Palio di San Jacopo.
La decisione di un nuovo rinvio, seguito a quello dello scorso anno, dopo che, nel 2018, era stata affermata la trasformazione della manifestazione in biennale, è stata presa con non poco rammarico dall’ente organizzatore, la Pro Loco di Gallicano.
Con l’accordo del direttivo dei tre rioni protagonisti dello spettacolo unico nel suo genere, Borgo Antico, Bufali e Monticello, e la condivisione dell’amministrazione comunale, si è tornati a considerare la mancanza di condizioni di sicurezza, in tempi di pandemia sempre attiva, sia per quanto riguarda la preparazione dei carri e dei costumi per la sfilata, che comporta la riunione in gruppi di lavoro, sia per l’alto afflusso di spettatori in previsione.
Del resto, la manifestazione ha sempre attirato migliaia di persone da tutta la Provincia, già dalla prima uscita, quest’anno prevista per il 17 luglio, per poi ampliare la platea nell’uscita ufficiale con l’aggiudicazione del “cencio”, durante la serata di festeggiamenti per il Patrono, San Jacopo, il 25 luglio. Esaltanti risultati, che vanno a certificare l’indiscusso successo, sempre crescente, del colorato e coinvolgente spettacolo a cielo aperto, che miscela teatralità, sapienza interpretativa, manualità artigianale e partecipazione. Un’eccellente crescita che, purtroppo, deve fare i conti proprio con questa peculiarità, oggi determinante per il suo slittamento.
Nell’annunciare il rinvio della 37esima edizione dello storico Palio di San Jacopo, come di tutti gli altri eventi correlati, come il premio speciale dedicato a Vanessa Simonini, il gruppo della Pro Loco esprime tutta il suo malcontento per lo spostamento previsto nel 2022. “Il Palio è aggregazione, è stare insieme – spiegano – è il frutto di giornate e nottate passate a lavorare, tutti insieme, nei capannoni dei carri e nelle sartorie dove nascono idee e abiti straordinari. É l’euforia delle feste in piazza, l’adrenalina delle staffette rionali. E proprio perché il Palio è condivisione e partecipazione, non è possibile pensare alla realizzazione di questa grande manifestazione in un periodo di emergenza e restrizioni, come questo. Il nostro augurio è che la prossima edizione del Palio, con i suoi colori, possa illuminare la fine di questo periodo buio”.
La Nazione – Fiorella Corti