Il Palio di San Jacopo è il più grande evento di Gallicano.
E’ organizzato dalla Pro Loco con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, ma nasce dal volontariato di tutti gli appartenenti rionali.
Il paese, per festeggiare il Santo Patrono, si divide in tre rioni – BORGO ANTICO, BUFALI, MONTICELLO – che si sfidano a colpi di carri e balli per conquistare l’ambito “Cencio”.
Negli anni la manifestazione si è evoluta a tal punto da diventare l’evento più seguito dalla Valle, un teatro di strada itinerante con quattrocento figuranti e meravigliosi carri scenografici che richiama un pubblico numeroso. Il Palio si svolge, il 25 luglio e il sabato antecedente, in due serate in cui le tre piazze di Gallicano (Piazza Vittorio Emanuele II, Piazza del Popolo e Piazza Caponnetto) si trasformano in veri e propri palcoscenici a cielo aperto.
Il Palio parte da lontano, le premesse risalgono agli anni ’50 quando per festeggiare il Patrono, dopo la processione “Luminara” si correva una staffetta fra appartenenti alle varie zone del paese. Nei primi anni ’70 venne deciso di dividere il paese in quattro rioni e ufficializzare la gara.
I rioni erano: Bufali, Dinamite, Roccaforte e Strettoia. Nel 1971 sia la Strettoia sia i Bufali decisero di far precedere le gare delle staffette da piccoli carri con personaggi in costume, che in parte dovevano sostenere i propri atleti e in parte dovevano prendere in giro gli avversari.
Da lì il passo fu breve, grazie infatti alla neonata Pro Loco, nel 1972 ebbe luogo la prima vera sfida fra i Rioni con carri allegorici, finalizzata alla conquista del Palio.
Inizialmente partecipavano, in stretta competizione, i 4 Rioni: Bufali, Monticello (ex Dinamite), Roccaforte e Strettoia.
Nel 1978 la Strettoia e la Roccaforte si fusero nel Borgo Antico e i rioni diventarono tre. Ogni rione presentava i carri ispirati a scene locali e tesi a colpire con ironia gli avversari. In questi quasi quarant’anni, eccetto qualche interruzione, la tradizione del Palio si è ripetuta, trovando sempre più vigore e dal 1993 ha assunto una nuova connotazione.
Dal tema libero si è passati all’assegnazione di un argomento comune a tutti i Rioni trascurando la satira più accesa e lasciando più spazio allo spettacolo per il pubblico. Bravura, volontà, maestria, tenacia di migliorare in modo stratosferico ogni edizione hanno portato i tre rioni ad offrire uno spettacolo di una bellezza inaudita, da cui traspare tutta la passione, tutta la creatività e soprattutto la cultura di Gallicano, una cultura nata dal basso ma che si è evoluta in raffinatezza e contenuti.
I costumi, indossati nelle sfilate, studiati nelle sartorie ogni anno, sono frutto dell’impegno delle donne gallicanesi, che sfoderano tutta la loro creatività. La manifestazione è veramente sentita da tutti i cittadini che si prestano volentieri a mesi di duro lavoro pur di vivere attimi entusiasmanti durante le gare e la sfilata per vincere il Cencio.
The Palio di San Jacopo is the biggest event in Gallicano.
It is organized by the Pro Loco under the patronage of the Municipality, but it is the result of the work of all the local volunteers belonging to the different “rioni” – districts – of the village.
To celebrate its Patron Saint, in fact, the village divides into three districts – BORGO ANTICO, BUFALI, MONTICELLO – which engage in a competition with floats and dances to win the much coveted “Cencio”.
The event has evolved over the years, so much so that it has become the most popular in the Valley: a travelling street theatre, with four hundred paraders and wonderful, spectacular floats, attracting a large audience. The Palio takes place every 25 July and on the Saturday before that date, two nights in which the three squares of Gallicano (Piazza Vittorio Emanuele II, Piazza del Popolo and Piazza Caponnetto) are turned into real open-air stages.
The Palio has a long history that goes back to the 50s when, to celebrate the Patron Saint, people belonging to the different areas of the village used to engage in a relay race after the procession called “Luminara”. In the early 70s, it was decided to divide the village into four districts and to officialise the race.
The districts were: Bufali, Dinamite, Roccaforte and Strettoia. In 1971, both Strettoia and Bufali decided that small floats with people in costumes would precede the relay races, supporting their athletes but also making fun of their opponents.
Then it was a short step to the first real competition among the districts and their floats to win the Palio. It was organized in 1972, thanks to the newly-created Pro Loco. 4 Districts, in stiff competition, were initially involved: Bufali, Monticello (former Dinamite), Roccaforte and Strettoia.
In 1978, Strettoia and Roccaforte merged with Borgo Antico, and three districts remained. Each district presented floats inspired to scenes of local life and intended to target opponents with irony. During almost forty years, except for some interruptions, the tradition of the Palio has been repeated every year, growing in strength, and has taken a new shape since 1993.
No more free subjects, but one same subject for all the Districts, leaving out the most caustic satire and offering more performances for the public at large. The skill and will, the mastery and tenacity that have been put into greatly improving each edition, have led the three districts to offer a show of unprecedented beauty, which reveals all the passion, creativity and, above all, culture of Gallicano, a grassroots culture that has evolved in its refinement and contents.
The costumes worn during the parades, and designed every year by dressmakers, are the result of the hard work of the women of Gallicano, who reveal in them all their creativity. The event is much loved by all the locals, who are happy to give their contribution, during months of hard work, just to live the exciting moments of the competitions and parades to win the Cencio.