La Focaccia… e i nostri guai – 1972
LA FOCACCIA ….. E I NOSTRI GUAI
PRO LOCO GALLICANO – 2° SAGRA DELLA FOCACCIA – 9 LUGLIO 1972
Vi ricordate, quando l’anno scorso
con Garibaldi, Dante ed altri antichi,
per primi, incominciammo un bel discorso
sulla focaccia co’ fagioli fichi?
Non si fosse mai fatto! Da quel giorno
finì la pace. Espressi telegrammi,
plichi con ricevuta di ritorno…
i giorni lieti diventaron drammi.
Dall’Artico, dal Congo, dal brasile
scrissero per conoscere la focaccia,
la ricetta, il menu, pure lo stile
di come nello scivolo si caccia.
Lavorammo all’ufficio Informazioni
di giorno e notte delle stelle al lume,
ma poi distrutti e tutti ciondoloni,
chiedemmo aiuto a quelli del Comune,
Il problema era grosso, gigantesco:
il Mercato Comune, le dogane,
i diretti contatti con l’U.N.E.S.C.O.,
lavoro straordinario e tante grane.
La pacchia incominciò pe’ Socialisti,
che tramando nell’ombra, con sorrisi,
strinsero un patto con gli Scissionisti
per salvar la focaccia: e fu la crisi.
Si aprirono così nuovi mercati:
in Russia, in Cina, a Cuba e in Romania,
ma il lavoro era troppo e gl’impiegati
eran quasi vicini all’agonia.
Di focaccie partivan tonnellate
Per i nuovi mercati del Giappone,
ma l’altre cose eran trascurate
e tutto andava mal per Pantalone.
E allora … ritornammo ai vecchi amori,
tornarono i rimorsi e i pentimenti,
parlammo a deputati e senatori…
e da una crisi ancor fummo redenti.
Abbasso la focaccia ed i fagioli,
morte alle cotte ed acqua sopra il fuoco,
stava per rovinar mamme e figlioli,
se la riprenda pure la “Pro Loco”.
Ecco perché quest’anno, o cittadini,
siamo di nuovo qui nel verde prato,
con fornelli, focacce e fagiolini
a incrementare un così mercato.
Risolverem così tutti i problemi
che assillano la nostra economia,
La Malfa ha preparato i nostri schemi,
Giolitti stesso ci indicò la via.
Su, stringetevi intorno alla “Pro Loco”
Farem colla focaccia fiamme e fuoco!